Analisi e previsioni Cambio Euro/Dollaro a 30 giorni – aprile 2021

Analisi e previsioni Cambio Euro/Dollaro a 30 giorni – aprile 2021

2 Aprile 2021 0 Di Vincenzo

Close Euro/Dollaro (EUR/USD) 1 aprile 2021

Moderatamente positiva la prestazione della moneta della Zona EURO verso il Dollaro americano. La valuta UE sul greeneback chiude la sessione del 1 aprile con una variazione percentuale del + 0,39%, a 1,1775. La performance è stata sostenuta da oversold di una certa consistenza, all’interno del quale la principale coppia valutaria si è misurata nel corso della penultima sessione prima del weekend.

Analisi del trend

Il quadro grafico/tecnico dell’Euro contro il biglietto verde alimenta le probabilità di persistenza del trend ribassista con retest del minimo recente a 1,1704 ed estensione dei ribassi. La tendenza primaria ha virato short in data 23 marzo, dopo il breakdown della media algoritmica a 200 giornate, setup che non favorisce i compratori del cross.

Euro/Dollaro (EUR/USD), 2 aprile 09:30 (UTC + 2), su PUT/CALL ratio con deviazione standard 2

Ciò nonostante, l’analisi quantitativa che prende a riferimento gli indicatori più utilizzati dagli investitori, è contrastata sui diversi timeframe. Per cui, prima di poter assistere ad una risalita sarà necessaria un’adeguata fase di riaccumulo e consolidazione sopra 1,1870, punto di flesso che chiude la resistenza dinamica tracciata dalla media mobile daily a 200 periodi, cartina di tornasole della direzionalità futura del pair più liquido.

In basso, il cedimento dei minimi in area 1,1710 – 1,1705 fornirebbe un nuovo e consistente market timing ai venditori, con un primo target a 1,1643 ed un secondo obiettivo a 1,1520 in uno stadio successivo del declino.

Sintesi (PCR) della componete derivata del cambio EUR/USD

Sul versante speculativo e dei titoli che replicano la quotazione del cambio Euro/Dollaro (EUR/USD), giova al presente la quantità prevalente delle operazioni in CALL rispetto a quelle in PUT, tanto che l’indicatore PUT/CALL ratio su open interest (contratti d’opzione EUR/USD a regime) viaggia sotto l’unità (0,71) in scrittura, a suggerire il recupero dell’interese dei compratori che ritengono la valuta UE conveniente. Lo strumento si è mosso non troppo lontano dall’estremo inferiore di deviazione standard con parametro 2 e non conferma lo status di oversold tecnico, ma una situazione di precarietà che trova giustificazione soprattutto sul fronte finanziario.

MACROECONOMIA EUR/USD

Oltreoceano, l’incremento degli stimoli fiscali, la pronta attuazione dei piani vaccinali oltre all’intenzione della Federal Reserve di tollerare rendimenti superiori dei titoli governativi, potrà aumentare il payoff dei T-bond decennali al 2,25% entro la fine del 2021 e al 2,5% entro la fine del 2022, rispetto all’1,67% corrente, almeno cosi è stato riportato dalla gran parte degli economisti americani. In teoria, la proiezione sarebbe in grado di sostenere la ripresa del dollaro USA, fino ad apprezzarsi sulle monete dei Paesi evoluti, ma con rendimento inferiore come lo YEN e l’EURO.