
Come decidere su quale azione puntare ?
28 Luglio 2021La scelta del titolo da mettere in portafoglio in linea di massima si fonda su riferimenti semplici ed intuitivi: si compra un’azione nel momento in cui si è convinti che il ticker di una società quotata è in grado di pagarci l’investimento in un lasso di tempo da noi predeterminato.
Potrà sembrare un un’indicazione pleonastica, ma quando si tratta di mercati e di operazioni di trading talvolta la nostra parte emotiva può indurci in errore, quindi il consiglio non è poi così scontato. In realtà, l’ azione di un’azienda ci paga in due maniere:
- Realizzando utili, poi distribuiti agli azionisti attraverso i dividendi.
- Mediante l’aumento del prezzo dell’azione sulle piattaforme di trading.
Per cui se l’investitore vuole guadagnare dal proprio investimento, la società rappresentata dal titolo non deve fallire e deve essere in grado di generare utili. In questo modo sarà valutata positivamente dal mercato e pure il prezzo dell’azione tenderà ad aumentare.
Tuttavia, quando si tende a stimare il valore delle azioni non esiste una sola metodologia, bensì molteplici; ogni trader/investitore ha il suo modus operandi: ad esempio quello qualitativo e non supportato da dati empirici, oppure meramente quantitativo, cioè basato su algoritmi e analisi grafica dei prezzi, o una combinazione di entrambi.
Analisi fondamentale dell’azione
L’analisi fondamentale ha come obiettivo quello di individuare il cd “fair value”, ovvero il “giusto prezzo” di un’azione mediante l’analisi dei dati di bilancio, dei ricavi, dei costi e dei flussi di cassa.
Questa analisi si ottiene in due modi:
- con un rapporto tra valore di mercato della società e un dato di bilancio. La variabile prende il nome di ‘multiplo’. Tra i più noti e già trattati da questo sito troviamo il P/E (price/earning). Il P/E è il rapporto tra il prezzo dell’azione e il valore dell’utile (per azione) di una società. Se il P/E è più basso rispetto ad altre aziende, l’azione viene tecnicamente definita a sconto rispetto alle altre società del medesimo settore. A volte lo conto può risultare un errore di valutazione, tant’è che in questo caso si possono fare dei buoni affari; viceversa, in altre circostanze, è la conseguenza di mediocri risultati aziendali.
- Facendo analisi sul target futuro della società, cominciando dai dati di bilancio, con l’obiettivo di ricavare una proiezione del prezzo in avvenire dell’azione. É l’approccio degli analisti finanziari che, eseguendo calcoli sull’andamento futuro delle principali voci di bilancio ricavano la quotazione attesa, chiamata dagli operatori “target price”.
Analisi del momentum e analisi grafica
L’analisi del momentum si basa sull’evidenza per cui si compra quando i prezzi salgono e si vende quando i prezzi scendono. Infatti, trader ed investitori tendono ad emularsi reciprocamente, fino ad imitare la massa e la moda corrente.
La formula del momentum si fonda su input del passato e registra continue variazioni del prezzo ad intervalli di tempo prefissati. Un valore positivo di momentum indica un prezzo dell’ultima sessione superiore a quello del periodo antecedente, mentre un prezzo inferiore a quello del periodo precedente segna un valore di momentum negativo, in un ritmo continuo di crescita e decrescita.
Un altro significativo approccio è quello dell’analisi tecnica. L’analisi tecnica sfrutta modelli grafici e statistici, perlopiù noti a tutti i trader, al fine di individuare il market timing, ossia il giusto verso del mercato (rialzista/ribassista) dove piazzare un’operazione di acquisto/vendita.
Il rischio
Quando si decide di operare in azioni non bisogna dimenticare il rischio a cui ci si espone, legato alla possibile perdita del capitale. La perdita può essere totale se la società rappresentata dall’azione fallisce, oppure interlocutoria quando è conseguenza di un ribasso fisiologico del mercato delle azioni.
A volte il passivo in conto trading è provocato da scelte di management della società, altre è generato dai grandi trend speculativi. Per questa serie di ragioni è preferibile essere sempre informati non solo sull’azienda che si trada, ma anche su quello che accade a livello globale. I mercati infatti sono sistemi complessi ed interconnessi, per cui quanto succede nel mondo può avere effetto anche sulle azioni nostrane.